Sensuability è una sfida.
Una sfida ad abbattere un tabù: quello di accostare le parole sessualità e disabilità.
E per farlo, vuole utilizzare il linguaggio del disegno e dell’arte.
Quest’anno la sfida era raccontare l’irraccontabile attraverso la pittura.
Ne è uscita una bellissima mostra virtuale, che potete visitare qua, e vi dico: ne vale DAVVERO la pena.
Ne hanno parlato anche il CORRIERE e VANITY FAIR.
Questo è il mio contributo: uno dei baci più famosi della pittura, con una delle patologie socialmente più segnate.
Ero indeciso: modificare lui o lei? E’ uguale? Alla fine ho deciso che era più significativo ritrarli così, ribaltando un po’ i ruoli del quadro originale e facendo diventare lei quella che prende l’iniziativa.
Ma io sono uno, guardate la mostra, che ne vale la pena. Tanti i contribuiti di disegnatori e vignettisti più o meno celebri, e tante le opere in concorso davvero notevoli. Non godete troppo, però, eh.