Per festeggiare la Repubblica nel suo 150°, e la mia recente prima vera ottava improvvisata (che non sentirete).
1.
Fratel d’Italia, L’Italia s’è desta!
Dell’elmo di Scipio ha cinta la chioma!
Dov’è Vittoria? Le porga la testa!
Ché Iddio la creò schiava di Roma!
Stringiamci a coorte tutti per la festa
Ché ci accomuna tutti un cromosoma
Condividiamo sì, la stessa sorte
Ma più nessuno c’è pronto alla morte
2.
La storia ancora ci bussa alle porte
Ma noi guardiamo la televisione
Con le nostre braccine troppo corte
Ci riteniamo fuor della tenzone
Il vento invece fuori soffia forte
E non sarà più eterno lo stellone
Ahi serva Italia di dolore ostello
Non donna di province, ma bordello
3.
Abbiam dato in appalto anche il cervello
A boss di mafie e furbi cavalieri
E ci portiamo dietro il gran fardello
Di debiti tangenti e fondi neri
Sparuto e compromesso è quel drappello
Degli italiani di cui essere fieri
Facciamo invece congratulazioni
A chi sputtana più le istituzioni
4.
Chi vien scoperto senza pantaloni
Viene acclamato per il suo coraggio
Accolto è con grandi acclamazioni
Chi della bandieruccia fa più oltraggio
E non importa più fare elezioni
Ci basta solo l’ultimo sondaggio
Il sol collante di questa nazione
E’ come sempre la televisione
5.
Da troppo tempo questa situazione
Ci intorpidisce i cervelli e i cuori
Ci son gli estremi di circonvenzione
Di incapaci telespettatori
In questa immane contaminazione
Soli comuni denominatori
Son l’arte di fregare il tuo vicino
E far di tutto tarallucci e vino
6.
Anche la cultura è ormai in declino
E solo ieri era un fiore all’occhiello
Chiude il teatro, aumenta il teatrino
E anche nella scuola c’è un macello
Ma poco importa: un altro predellino
Ripeterà lo stesso ritornello:
“Va tutto bene, voi datemi retta!”
E in sottofondo parte la marcetta
7.
E a noi tocca tirare la carretta
Dove ciascun si sente di sputare
Cala la paga, aumenta la bolletta
Siamo italiani se c’è da pagare
Il senso patrio invece assai difetta
Ce n’è in avere, ma per niente in dare
Guardala bene: è di cartapesta
E fondamentalmente disonesta
8.
Chi se ne importa! Dai, facciamo festa!
Anche il lombardo dica Forza Roma!
Di Garibaldi canticchiam le gesta
E tricolor tingiamo il perizoma
Orsù cantiamo! L’Italia s’è desta!
E la Vittoria le porga la chioma!
Schiava di Roma Iddio la creò!
Pronti alla morte: l’Italia chiamò!