Ora io non o mika kapito tutto kwesto kiasso su pupplicità Ikea!
Sara che ero distratto ta recistrazione di mia nuova fiction televisiva, o forse ke celebrazioni paskuali mi hanno okkupato piu tel tofuto, ma kwesta storia tirata fuori da mio amiko Ciofanardi non o mika kapita. Ank’io kwando mi prende tristezza di essere papa, uniko a monto e sempre rinkiuso in kwesto palazzo, mi metto fantasiosi festiti porghesi e insieme a mio fedele Georg fado a fare ciro in ikea per federe nuova collezione tessuti floreali. Non kapisco kosa ci sia ti male! Trovo partikolarmente felice mix ti convenienza e stile di kwesto nekozio sfetese, pekkato ke siano protestanti. Ta kwando tormo su materasso SULTAN con trapunta MYSA RÖNN e kuscino GOSA KRISSLA sono passati anke reumatismi. E kon patre Georg passiamo ogni folta almeno un’ora in reparto tende e tessili per kasa.
No, proprio non kapisco: eppure mio amico Ciofanardi ti solito kapisce bene kwello ke mi sta a kwore, ma stafolta mi e sembrato proprio kome kitarra rotta ke non suona. Mi ha lasciato proprio ti malumore, e mi e tornata foglia di fare citarella clandestina. Io e georg afefamo anke la ciornata lipera per la tradizionale gita fuori porta santa. Ieri pero Ikea era kiuso, e allora ke fare, per ammazzare noia? Partecipare a festecciamenti per venticinque aprile italiano era eskluso: troppi prutti rikordi. E poi piofefa. Cira e ricira, erafamo finiti ficini a kampo rom. Alla fine, appiamo deciso per solito ciro: kebab e cinema, a federe ultimo film ti Nanni Moretti, tanto erafamo molto pene kamuffati. Il film e karino, non ce ke tire. Ma mi e semprato poko realistico. Speriamo non lo feda Ciofanardi.