L’AQUILA – Finalmente il governo si muove per la soluzione del dramma dei profughi di Lampedusa. La proposta arriva dal ministro Franco Frattini, che lancia l’idea di dare ben 300€ ad ogni immigrato che sarà disposto ad andare a Forum ad elogiare il governo italiano prima del rimpatrio.
Ma subito parte la polemica: la Lega Nord prende le distanze: “da Lampedusa a Milano sono più di 1500 km”, dichiara il traduttore ufficiale di Bossi, aggiungendo che “lo studio di Forum è a Milano 2, non se ne parla nemmeno. Facciano a casa loro un reality su Al-Jazeera, se proprio cercano la celebrità”.
Ma dopo la paziente mediazione di Letta e Tremonti, ecco spuntare la soluzione: 20 euro e un panino per andare a manifestare davanti al palazzo di giustizia di Milano e poi via tutti a casa. “Costa molto meno” ha sottolineato Tremonti, “anche mettendo nel conto il 5% di diritti d’autore a Scilipoti, siamo ad un 92% di risparmi”.
Insorge il PD, che esorta gli italiani ad andare oltre la Libia e solidarizzare direttamente col Mali. “Non tutti vengono per nuocere”, stigmatizza Enrico Letta a Ballarò, mentre Massimo D’Alema, in collegamento dal mar Baltico dove ha messo in sicurezza il suo Ikarus, propone di allestire un campo profughi a casa di Nichi Vendola.
Alla querelle ha posto poi fine fortunatamente il ministero dell’interno, che ha diffuso una nota di Roberto Maroni che chiarisce definitivamente le modalità dell’accoglienza italiana: il nord fornirà il vitto, il sud l’alloggio. E visto che l’Aquila è completamente ricostruita, le ormai inutili tendopoli potranno essere riconvertite per ospitare i profughi, ai quali verrà servita cassöela ogni sera, finchè non stramazzano o implorano piangendo di poter tornare a casa loro.
bravo alessio!