Italiani! I tempi sono maturi per una nuova versione dell’audace canto di battaglia che ancora scalda il cuore agli ardimentosi!
Orsù, petto in fuori! Cantiamo tutti insieme! E a primavera, tutti a Sanremo!
I Compagni, in forti schiere,
Con le checche s’hanno a unire
Noi siam genti audaci e fiere,
pronte a osare, pronte a ardire.
Trionfi alfine l’ideale
per cui tanto combattemmo:
nel mio talamo nuziale
giaccia tutta la beltà.
Giovinette, giovinette
Io le trombo tu l’hai elette
nel fascismo e le marchette
c’è la nostra libertà!
Non più ignava nè avvilita
resti ancor la nostra fava,
si ridesti a nuova vita
Con l’egizia e la moldava.
Su, leviamo alta la face
che c’illumini il cammino,
Ché la topa a noi ci piace
E’ la sola verità!
Giovinette, giovinette
Non metteteci alle strette
nel fascismo e nelle tette
c’è la nostra libertà!
Benedetto meretricio
che soddisfa il maschilismo
Nella villa o nell’ufficio
del ministro del turismo!
Sorgi o popolo, il sovrano
Ha bisogno dell’amor
E’ nemico all’italiano,
chi antepone al sesso il cuor!
Giovinette, giovinette
Ogni notte diciassette
Con il viagra, le soubrette
le mettiamo in libertà!
(ad libitum)