Torna il servizio pubblico offerto gratuitamente dall’Osservatorio Giudaico sulle Telecomunicazioni. Come già RAIUNO e RAIDUE, com’era prevedibile anche RAITRE non perde occasione per dileggiare in prima serata il Presidente del Consiglio. Ecco le prove, lampanti:
Lunedì ATTUALITA’ Chi l’ha visto? – La settimana comunista comincia subito alla grande. In barba al principio di libertà sbandierato dal Presidente del Consiglio, questi stalinisti continuano a farsi i cazzi degli altri, preferibilmente di incolpevoli latitanti. Quando il caso riguarda qualche anziano fuori di testa, si sottolinea come sia di volta in volta basso di statura, pelato o incline a far mattane.
Martedì ATTUALITA’ Ballarò – Arcinoto covo di stalinisti, che si nascondono fra i denti del sempre sorridente Floris. Trasmissione unicamente finalizzata al dileggio del malcapitato ospite di destra.
Mercoledì TELEFILM Un caso per due – Avvocati e investigatori, tanto per cambiare, e per di più tedeschi, onesti e incorruttibili per definizione. Come non notare lo stridore con i Ghedini nostrani?
Giovedì SHOW Non perdiamoci di vista – Serata dedicata alla sinistra extraparlamentare e girotondina, che non si rassegna a vivere ai margini della società in compagni di rumeni e viados.
Venerdì RUBRICA Mi manda Raitre – E’ evidente come si menta fin dal titolo. Lo sanno tutti che se c’è qualcuno che manda, in RAI, altri non è che il benemerito Silvio, sempre sia lodato.
Sabato RUBRICA Ulisse: il piacere della scoperta – Un conduttore ostentatamente capellone stigmatizza ogni settimana la scarsezza di fondi alla ricerca, che a suo dire dovrebbero essere destinati per lo più a farlo viaggiare dalle Ande a Timbuctù anziché ad ergere il meritato monumento al Presidente Berlusconi.
Domenica REPORTAGE Report – Last but not least. A veder loro, sembra che in Italia non funzioni mai niente, quando tutto funziona come una banca un orologio svizzero. Spregiosi e miserevoli.
Mo voio vedè come te la cavi con Rete4, perchè se riesci a far passare anche Fede per comunista vuol dire che non c’è più religione. Ciao.
E’ una sfida? 😉
E, comunque, religione non c’è.