Il caro vecchio Silvio ha proprio ragione: tutte le TV sono impegnate esclusivamente a farsi burle di lui, tutte le sere in prima serata. L’Osservatorio Giudaico sulle telecomunicazioni ha svolto i suoi rilievi, e può confermare questa impressione. Ecco i primi dati riguardanti la rete ammiraglia della RAI, che dovrebbe essere quella più filogovernativa.
RAI UNO
Lunedì. FICTION. Il Commissario Montalbano. Ecco le avventure di un italiano basso pelato e abbronzato, amatissimo dal popolo italiano. Potrebbe essere la metafora perfetta per enfatizzare le somiglianze del simpatico commissario col sommo Silvio, e invece, quel comunista di Camilleri, ha creato un personaggio che per un verso evoca il Presidente del Consiglio, dall’altra è invece al contempo onesto e incorruttibile, e porta brillantemente a soluzione ogni caso.
Martedì. FICTION. Raccontami capitolo secondo. Evidente allusione a come ultimamente gli italiani vivano nel mondo dei sogni, mentre si evocano apertamente gli anni d’oro della sinistra sessantottina.
Mercoledì. SHOW. Carràmba che fortuna. Spettacolo di varietà a lieto fine commovente ed edificante, in cui sistematicamente vengono risolti problemi e realizzati sogni in assenza di Silvio Berlusconi. Appare del tutto evidente il tentativo da parte degli autori e della perfida Carrà istruita da Zapatero di negare l’evidenza del fatto che in Italia esiste una sola persona in grado di fare i miracoli, e non è il Papa.
Giovedì. FICTION. Raccontami Capitolo Secondo. Aridaje.
Venerdì. VARIETA’. I migliori anni. Tutti siamo portati a pensare che Silvio abbia almeno un primato: l’uomo italiano più lampadato, più melenso e dall’umorismo più trito. Sbagliato: la sinistra al potere mediatico toglie anche questo primato al Nostro, mostrando al pubblico ludibrio nientemeno che Carlo Conti.
Sabato. SHOW. Serata D’onore. Nella serata più importante della settimana torna Pippo Baudo, l’unico vero antagonista candidato alla successione di Napolitano. Evidente il tentativo di accreditarsi come personaggio istituzionale di garanzia più del litigioso Nanocchio.
Domenica. FILM TV. Le ali. Drammatico. Film basato sulla vera storia di un bambino che s’è svegliato dal coma grazie alla musica di Venditti anziché del bambino che s’è svegliato grazie alle parole del Premier.
Sei geniale, Atride..
Io aggiungo che altre Prove Documentabili della strumentalizzazione di cui viene fatto uso il ” caro vecchio Silvio” sia la pubblicità indecente di alcuni prodotti tricologici che vorrebbero far credere che usandoli,anche i comuni mortali possono tornare in possesso della folta chioma ( con tanto di ciuffo alla E.Presley), come è accaduto al caro Silvio. Nascondendo in tal modo la verità vera. Silvio non ha mai usato nessun prodotto atto allo scopo, ma è stato sufficiente per lui immergersi nelle acque del Pò,pronunciare tre parole miracolose e attendere 10 giorni. Ma tutto questo viene vergognosamente e sistematicamente nascosto. Meditate gente, invece..Meditate. Sperare di riavere i capelli, se non siete capaci di fare miracoli, è pura follia. Direte voi..ma allora Silvio???…. Appunto, lui poteva farlo e lo ha fatto.