Veltroni: “Aspettiamo il prossimo inverno per vedere come si evolve la situazione”
D’Alema: “occorre tutto il mio gelido aplomb per salvare il salvabile”
Di Pietro: “Siamo alla sindrome sudamericana”
Bertinotti: “Pure qua in Patagonia vengono a rompermi, questi del PD?!?”
Berlusconi: “Su di me solo schizzi di fango”
La diffusione ad arte della notizia della rottura del ponte del ghiacciaio del Perito Moreno è una tipica manovra allarmistica che rientra nel mito del riscaldamento globale ed è basata su presupposti privi di fondamento. Se è vero che i ghiacci Antartici stanno aumentando del 10% dal 1980, anche il crollo del ponte del Perito Moreno è un fenomeno che accade regolarmente, tra l’altro quest’anno con temperature più basse e ad un clima più freddo. In passato succedeva ogni quattro anni, ma il fenomeno si interruppe per un periodo di 16 anni fino al 1998. Naturalmente, la causa di questi crolli è la massa di ghiaccio in aumento, e il rapido movimento del ghiacciaio. Ultimamente, il ponte di ghiaccio si rompe ogni due anni, invece di quattro, il che indica che l’avanzamento e’ più veloce che mai. Naturalmente, le temperature non hanno nulla a che vedere con questo, che dipende dalle precipitazioni a monte. Di solito, il ponte si e’ sempre rotto a fine estate (marzo o fine febbraio), ma il fenomeno di questi giorni, capitante in inverno, può essere attribuito solo ad acqua molto più fredda contenuta nella diga che si forma quando la lingua del ghiacciaio raggiunge la terraferma dall’altra parte del lago di San Martin. Approfondimenti sul mio blog:
Ambientalismo di Razza
Ne sarà felice il tenero Walter
solo schizzi di fango, UAH UAH ! l’ho capita solo alla terza lettura, cioè non come gli schizzi sul vestito di Monica !!! UAH UAH !!! eh ??? è così ??? l’ho capita ??? o no ???