‘E stavo navigando sulla rete
Che tanto ricca e tanto piena pare
Quando mi piglia un fr?ccico, una sete:
Ma ci sar? qualcuno, in questo mare,
Che faccia un blog -dicerto, vu’ direte-
che erediti l’antico e bel poetare
Degl’improvvisator che tanto prima
Giocavano per via all’ottava rima?
Vediamo un po’ su Google: quella cima
Qualcosa mi dir?, di raro tace.
Quel gran buglion di cui s’ha tanta stima
Giammai potr? fallir, giammai ? fallace.
E capirete voi come la stima
Nella tecnologia mi sia scemata
Nell’aver tanta falla scoperchiata!
Ma come mai quell’arte scanzonata
Non ha trovato casa in blogosfera?
Millanta rime nuove l’han trovata
E, son sicuro ? cosa veritiera,
Anche l’Ottava va catalogata
Nel mondo nuovo, nella nuova era
Che fa dell’elettronica dimora
e delle nostre vite ? ormai signora.
Questa questione andrebbe evasa, ? ora,
Ma non l’ha fatto ancora chi dovrebbe,
Perci?, se ? solo a me che il caso accora,
Il peggio rimator che dio conobbe,
Ebbene sia, coraggio, alla malora!
Sar? una figuraccia? s?, potrebbe.
Ma cari Bixi miei, anema e core:
Qui si faranno ottave, o si muore!
Aveo sul video mio la testa china
e in mezzo all’onde navigavo in rete
cercando “ottava” come ogni mattina
pe’ soddisfar l’arsura della sete
che forse qui ho trovato la Tittina
in questo sito di qual falso prete
ma giunto me felice a quest’approdo
lo tengo stretto e nel frattempo lodo.
Di mia persona vado scioglier nodo
che porto lo medesimo tuo nome
e pur concittadino in questo brodo
c’ho moglie, figli e due carche some
io per l’ottava nutro un fisso chiodo
da mora cute infino all’addome
? malattia che curo da tre anni
non nuoce ma mi porta via gli affanni.
E qui nella citt? di San Giovanni
chiss? proprio vicino di finestra
risciacqua se tu vuoi nell’Arno i panni
ma rima tua non chiamar maldestra
che la poesia giammai ha fatto danni
al contrario del governo a Destra
quindi persevera esimio Atrei
che stai viaggiando dove io vorrei.
Non so se darti del tu o del lei
che noto pi? di me certo famoso
vincente di medaglie, di trofei
ed intrigante artista spiritoso
con i tuoi scritti c’erano anche i miei
“Vinovo”: tu vincente io a riposo
poi leggo una cosa che non piace
IO terzo fui “Ottava per la pace”.
Non credo alla parola tua mendace
trattansi forse di omonimato
ma in mezzo ai cinghiali sulla brace
mi cinsero di bronzo a Fossato
di letteral stagion m?ta verace
fu’ l? che sciolsi il mio apprendistato
ed ebbi l’occasione sull’istante
di conoscer pi? di un bernescante.
Le cose da ‘contarti sono tante
che l’ottava credo c’accomuna
e quando dalle ferie sei tornante
se replichi farai la mia fortuna
intanto studier? seduta stante
tutto il tuo sito al chiaro della luna
sperando di limare le distanze
a presto Alessio fai buone vacanze.
Alessio
l’ottava non ho mai considerato.
forse di ci? dovrei sentir la colpa,
perch? testardo, oppur solo sbadato,
dell’altre forme mi gusto la polpa?
deh, grazie per averlo segnalato:
nessuno ha convenienza a far la talpa.
ti sommo questa ottava in allegrezza,
sperando che sua forma non olezza.
Vorrei tanto saper, mio caro Atride
quale dei due tu sia, se il Menelao
quel che l’Elena sposa, ma non ride
perche’ quella sen scappa e gli fa miao
col Paride, oppur l’altro, che l’uccide
il figlio e Clitennestra (come Mao)
sua moglie, dice che il color del gatto
a lei non cale, purche’ ammazzi il ratto.
O tu che se’ per questo ‘nferno tratto
Dalla Brianza di Robinie adorna,
Mi chiedi qual’io sia del maledetto
Ceppo d’achei ricco di lutti e corna.
Il campo che mi dai ? un po’ ristretto
Ch? di ben pi? d’un par di re s’adorna
L’antica stirpe: P?lope, Tїeste,
O Tisameno, o il di lui padre Oreste…