La serialità al governo

Finalmente in TV anche in Italia
“LOST”, il duello all’americana!

L’appassionante TV-movie che ha appassionato milioni di americani è approdato ieri in Italia. In america si sa com’è andata: Bush è disperso nella giungla e Kerry affogato nella baia. E da noi? Berlusconi e Prodi si salveranno dal minaccioso Vespa, senza né spin doctors né sondaggi favorevoli?

4.815 Sud, 162.342 Est – E’ cominciata ieri sera l’attesissima saga di ‘LOST’, il telefilm americano che ha sbancato il botteghino proponendo ai telespettatori lo spettacolo dei due candidati alla presidenza abbandonati a loro stessi in uno studio tv. Subito battaglieri i due principali protagonisti. Silvio Berlusconi: “speriamo anche qua di riuscire a sbancare il botteghino: non diamo Unipol ai DS.”. Pi? accomodante Romano Prodi, che si ? limitato a dichiarare la sua speranza “che arrivino presto i soccorsi”.
Ma vediamo la trama, della quale si ? gi? visto qualche premessa nella prima puntata. Cercando di non rovinarvi troppo la suspense, ? la seguente:
Dopo un improvviso crollo degli ascolti, i due protagonisti si risvegliano circondati dalle macerie delle rispettive coalizioni, convinti di essere nel giusto, ma in realt? fuori rotta di mille miglia. Intorno a loro, un luogo familiare ma terribilmente infido e pieno di sorprese, lo studio di Porta a Porta. Mentre Bertinotti (Nella foto a destra mentre verifica che il suo armamentario retorico sia ancora intatto) crede di essere finalmente approdato a Cuba e parte in cerca di Fidel, Marcello Pera crede di vedere la madonna fra le palme, e ritrova miracolosamente la fede riposta da tempo in valigia.
Gianfranco Fini
si sente libero di tornare alle proprie origini selvagge, mentre Rosy Bindi si sfoga uccidendo un orso colpevole solo di provenire dal polo.
Infine, Francesco Caruso cerca di dissimulare la sua vera natura travestendosi da tollerante democratico, e Vladimir Luxuria ostenta una intollerabile gravidanza transgender.
Il mistero s’infittisce quando sul manipolo di superstiti si allunga l’ombra minacciosa dei poteri forti. Prodi (nella foto a sinistra mentre fa la faccia seria per la telecamera), simpatico cicciottello eletto suo malgrado leader, sfida a rimpiattino sulla spiaggia Berlusconi, un losco pregiudicato che con l’aereo si stava recando ad Hammamet per sfuggire ad un processo per corruzione.
Ben presto il gruppo, abituato al consueto magna-magna, si trova costretto a fare i conti con la scarsit? di risorse alimentari. Alcuni comunisti muoiono di fame nelle prime puntate per mancanza di bambini, mentre Prodi rischia di essere fatto a fette per via del suo soprannome.
Insomma, un mirabile mix dei generi pi? amati dal pubblico, dal circo barnum a ?la prova del cuoco?, a met? fra l?Isola dei Famosi e il corso di matematica attuariale del consorzio Nettuno. Nessuna traccia per? di thriller o suspense: nonostante i propositi degli sceneggiatori, il finale sembra comunque scontato; anche la love story di Prodi con Bertinotti, appena accennata, sembra destinata a dissolversi al primo stormir di fronde.
Coraggio, comunque: durer? fino al nove aprile. Poi, complice una nuova inevitabile crisi economica, torneranno a tener banco le solite casalinghe disperate.

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